La frutta secca


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La frutta secca è considerata come il cibo festaiolo per eccellenza, poiché essa viene venduta durante le varie festività da apposite bancarelle dove si trovano i frutti secchi sia dolci che salati. Viene consumata principalmente in inverno, specialmente nei periodi natalizi dove mandorle di Avola, noccioline, noci, pistacchi di Bronte sono spesso sulle tavole siciliane. I più diffusi tipi di frutta secca sono:

  • Le castagne, per esempio vengono vendute nel periodo autunnale ed invernale dagli ambulanti come caldarroste, cioè le castagne arrostite e salate da mangiare calde.
  • La Calia e Simenza sono semi di zucca e ceci abbrustoliti, si possono trovare sia d’estate che d’inverno.
  • La calia (i ceci), se è ricoperta da zucchero colorato si chiama Calia Russa, perché il colore dello strato di zucchero è tradizionalmente rosso, anche se la calia può essere variopinta a seconda dei gusti.
  • La Nucidda Americana (le arachidi) chiamata anche Nucidda Calacausi (che può essere salata o caramellata);
  • La Pastiglia (castagne essiccate);
  • Le Mandorle caramellate (affini alla “calia” e alle arachidi caramellate);
  • Le Nuciddi ri Natali (le nocciole);
  • Le Nuci (le noci vere e proprie);
  • I Pistacchi;
  • I Luppini (i lupini) chiamati anche a luppina;
  • La Ficu Sicca (i fichi secchi);
  • Gli Addattuli (i datteri);
  • I Passuli (l’uva passa);
  • I Prugni sicchi (le prugne secche)

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